13/10/2025
Fabio Setta
Ecosister giunge al termine: resoconti e prospettive future per The New Forest
Un workshop finale per raccontare le evoluzioni dei percorsi, per fare un bilancio delle attività progettuali e illustrare i passi futuri. Presso la Biblioteca Renzo Renzi di Bologna si è tenuto lo scorso 30 settembre l’evento conclusivo del pillar di Public Engagement di Ecosister. Il progetto ha permesso di attivare, in Emilia-Romagna, dei percorsi di innovazione territoriale che hanno posto al centro dialogo, collaborazione e sostenibilità. Finanziato dal PNRR, il progetto ha affrontato la sfida della transizione ecologica in Emilia-Romagna con un approccio radicalmente nuovo, orientato a generare un impatto reale e condiviso, creando un modello di innovazione ecosistemica replicabile, che non si limitasse a risolvere problemi, ma puntasse a valorizzare tanto i grandi poli urbani quanto i piccoli centri. Un impegno concreto per un futuro più verde e inclusivo, costruito insieme.
Dopo un lungo percorso si è arrivati, così, alla conclusione delle attività progettuali e il workshop di Bologna ha rappresentato un momento importante per fare un bilancio su quanto fatto e per condividere le soluzioni innovative raggiunte. Per “The New Forest”, il percorso di co-progettazione lanciato dall’Università di Parma nell'ambito del progetto Ecosister – che vede come proponente il Comune di Bardi, in collaborazione con il Centro Studi Valceno A. Samorè, Legambiente Circolo Alta Valtaro e Onlus Diaspro Rosso Società Cooperativa Sociale –, hanno partecipato, oltre a Wonderlab – in qualità di agente territoriale, rappresentato dalla dottoressa Annalaura Ruopolo e dalla dottoressa Morena Pierro –, il Challenge Owner, il Comune di Bardi, rappresentato dall’assessore Bertorelli, il dottor Daniele Uboldi, presidente di Legambiente, l’architetto Emanuele Mazzadi in qualità di stakeholder. Nel corso della giornata, iniziata con i saluti della dottoressa Arianna Cecchi di ART-ER, è stata illustrata la soluzione progettata e proposta, denominata “Oltre il legno – Funzioni e servizi ecosistemici per valorizzare la filiera e ridurre gli impatti ambientali”.
Il dottor Roberto Bertorelli ha così condiviso le attività progettuali, dalla nascita agli sviluppi previsti nei prossimi mesi. L'obiettivo della Sfida è stato quello di creare un network inclusivo di proprietari e stakeholder (enti pubblici, chiesa, scuole, imprese, associazioni) per valorizzare i boschi e il legname in modo sostenibile.
L’assessore Bertorelli ha poi illustrato alla platea come la sfida si è evoluta nel corso dei mesi, dopo le diverse riunioni e il contatto con gli attori territoriali e gli stakeholder. Ad oggi l’intento della fase conclusiva del percorso di evoluzione della sfida è di rendere il progetto in grado di proporsi a programmi di finanziamento pubblici nazionali e internazionali per favorire la sua crescita ed efficacia nel tempo. In tal senso sono stati, infine, illustrati, i passi futuri:
- The “New Forest” è stato selezionato per la sessione Call for paper di Ecomondo nell’ambito del convegno “Transizione ecologica, foreste e filiere agroindustriali”, in programma il prossimo 7 novembre 2025 presso la Fiera di Rimini.
- Attualmente sono in corso alcune valutazioni sulle modalità operative più adatte per proseguire la collaborazione anche oltre la scadenza del PNRR, sempre secondo gli obiettivi e le traiettorie progettuali necessarie per rafforzare e valorizzare l’ecosistema locale.
- A breve si presenterà all’Alleanza EU GREEN un progetto «leverage» per ottenere opportunità di lavorare con partner europei alla scrittura di progetti di ricerca in campo internazionale.
- In fase di elaborazione, invece, la costituzione/trasformazione del progetto “The New Forest” in una APS (o associazione di tipo diverso); mentre si è in attesa di presentare l’intero progetto alla Direzione del MASAF (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste).
Nel corso della giornata, dopo la presentazione delle undici sfide, si è lasciato spazio ad un momento di scambio di idee tra tutti gli attori dei Percorsi, seguito da un Focus Group che ha visto la suddivisione dei partecipanti in tre gruppi: due Agenti e Università, uno con i Challenge Owner, i Co-proponenti e i Solution Provider, per analizzare nello specifico aspetti positivi e aspetti modificabili nell’ottica di una seconda edizione del progetto Ecosister.
Il bilancio complessivo delle attività progettuali è stato sicuramente positivo per Wonderlab, che da agente territoriale ha affiancato l’Università di Parma, il Challenge Owner e i Co-proponenti partecipando con costanza alle riunioni e alle attività operative, e restando sempre pronta a ragionare insieme al gruppo sull’iter di lavoro, sulle opportunità da cogliere, sulle idee da incoraggiare. Questo progetto ha permesso di apprendere e fare propria una lezione fondamentale: la sostenibilità non è un compromesso, ma un’opportunità concreta di rigenerazione economica, ambientale e sociale. Un valore che va oltre il legno e che Wonderlab, da sempre sensibile alla tematica, ha fatto proprio anche nelle pratiche quotidiane. È stato interessante constatare che quando si mettono in comunicazione il sapere tecnico, le comunità locali e le tecnologie giuste è possibile trasformare anche i territori più fragili in laboratori di innovazione e futuro.