FluencyLab è il progetto di Wonderlab, realizzato in collaborazione con l'associazione Fluentemente Parlando, focalizzato sullo studio delle attuali metodologie di terapia della balbuzie e dello stato dell’arte di tale disturbo cronico della fluenza verbale e sulla realizzazione di una applicazione che, mediante l’intelligenza artificiale e il machine learning, ne analizzi i modelli consentendone il riconoscimento vocale, la correzione del linguaggio e un sistema di feedback in tempo reale. Il progetto è stato presentato e aggiudicato all’interno della misura “Avviso pubblico intervento 1.1.1.1 – Sostegno a progetti di ricerca e innovazione delle imprese afferenti ai domini tecnologici della strategia regionale di specializzazione intelligente RIS3 Abruzzo 21-27”, finanziato con il contributo della regione Abruzzo a valere sul PR FESR Abruzzo 2021-2027.

Il progetto sulla balbuzie, la cui fase sperimentale sarà realizzata in collaborazione con l'Università Popolare Cattolica "Eustachio Montemurro - Teresa D'Ippolito", è nato con la volontà di migliorare la comprensione di questa condizione e di sviluppare approcci terapeutici più efficaci e innovativi. La progettazione di un device digitale, in seguito a una dettagliata attività di ricerca sul tema, fungerà da strumento di grande supporto alla pratica clinica e riabilitativa che prevedono il depotenziamento del SMN (Sistema di monitoraggio dell’errore) ed il potenziamento delle funzioni implicate nell’attivare i trigger tipici dei momenti di balbuzie tipici nei PWS (People Who Stuttering). L’obiettivo è la realizzazione di una applicazione per IOS e Android con accesso a funzioni di input e di output del segnale audio e video, in grado di fornire attività terapeutiche personalizzate e feedback in tempo reale. Questo approccio tecnologico rappresenta un notevole passo avanti rispetto alle metodologie tradizionali che spesso richiedono faticose e difficili sessioni con terapisti del linguaggio, senza ausili di strumentazioni tecnologiche, in quanto attualmente inesistenti.

Il progetto da realizzare rappresenta un'innovazione rivoluzionaria assoluta nel settore: l’applicazione inserita in un contesto riabilitativo potrà essere utilizzata in maniera autonoma dall’assistito sia neurotipico che con neurodiversità in supervisione del caregiver. I dati ottenuti saranno inviati al terapista esperto. Ulteriormente il terapista potrà dalla app gestire i programmi di allenamento in modo da personalizzare il percorso dell’utente ed essere in grado di valutare la compliance al di fuori del setting terapeutico.

Per la progettazione del prodotto informatico, sarà adoperato un approccio metodologico orientato all’empowerment dell’autoefficacia, dell’agenticità e della pratica clinica mediante la tecnologia dell’IA e del ML, così da raggiungere diversi obiettivi tra cui la riduzione dell’incidenza della balbuzie, evitando la cronicizzazione del disturbo, agendo sul processo pensiero-parola quando in sviluppo;  il supporto alla genitorialità ed allo sviluppo del linguaggio; il miglioramento del benessere psico-sociale con particolare riferimento alla sfera scolastica e lavorativa (molto spesso il balbuziente evita di parlare ed interagire, vivendo male la sua condizione). La soluzione aiuterebbe proprio a superare tale disagio e a ridurre l'inadeguatezza che prova un balbuziente quando comunica; la diminuzione dei trigger emotivi legati alla balbuzie; l’implementazione di un sistema di correzione nell’individuo tramite i processi di illusione enterocettiva che consentono nei momenti di assenza di controllo di non sviluppare ansia sociale e di continuare l’eloquio; la riduzione dell’impatto ambientale, dato che attualmente, le terapie per la gestione della balbuzie prevedono un eccessivo consumo di carta e risorse naturali necessarie per la produzione di materiale stampato. L’utilizzo di una applicazione con IA e ML, in tal senso, forniscono materiali di terapia digitali, riducendo tale consumo.

La soluzione innovativa e tecnologica per la prevenzione e la terapia della balbuzie ha il potenziale di apportare significativi benefici sia ai pazienti che alle comunità mediche e di ricerca abruzzesi.

 

 

 

 

 

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