Wonderlab, in qualità di agente territoriale per la sfida "The New Forest", lanciata dal Comune di Bardi e dall’Università di Parma, rappresentata dalla dottoressa Annalaura Ruopolo e dalla dottoressa Morena Pierro, ha partecipato all’edizione 2025 di R2B (Research To Business) presso BolognaFiere, teatro del 2° forum del Public Engagement di Ecosister. A un anno dall’avvio dei Percorsi di Innovazione Territoriale Trasformativa, l’evento ha rappresentato l’occasione per fare il punto su quanto fatto e per riflettere e confrontarsi sul metodo e sull’interazione tra ricerca e territori, tramite gruppi di discussione, interviste e momenti di dialogo interattivo e networking e la presenza di ospiti di alto livello per stimolare la riflessione sul ruolo della terza missione e sulla relazione tra innovazione e società. Tra i momenti maggiormente interessanti quello relativo con le interviste a più voci con gli attori dei percorsi territoriali. Sono saliti sul palco la dottoressa Sabrina Mascia per la sfida Cervia Riusa (oggetti e relazioni) non si getta via nulla (né beni né persone); la dottoressa Isabella Rancan per S.T.A.G.E.: Sfida Trasformativa per l'Acquacoltura di Goro in Evoluzione; la dottoressa Annalaura Ruopolo, project manager di Wonderlab, per la sfida The New Forest, Network per la Valorizzazione del Patrimonio Boschivo dell’Appennino Parmense Piacentino e la dottoressa Rita Piccinini per la sfida HUB economia circolare inclusiva: dalla transizione ecologica alla transizione sociale.

La dottoressa Ruopolo ha così ripercorso la nascita della sfida, il cui punto di partenza è stato la constatazione di un problema cruciale: la necessità di far rivivere l’Appennino Parmense-Piacentino e i suoi territori interni, che negli ultimi anni hanno registrato un considerevole abbandono. “La soluzione proposta punta, pertanto, a trasformare l’area in un modello di sviluppo sostenibile, capace di coniugare crescita economica, tutela ambientale e benessere sociale, fornendo importanti servizi ecosistemici. Una soluzione, quindi, radicata nel territorio ma proiettata nel futuro, coniugando natura, tecnologia e comunità in un equilibrio intelligente, replicabile e duraturo e che vede la sostenibilità non come compromesso ma come opportunità concreta di rigenerazione economica, ambientale e sociale” – ha chiosato la dottoressa Ruopolo. Si è poi passati alla fase dei gruppi di discussione, un momento molto importante di condivisione e networking che ha visto protagonisti da un lato il gruppo dei ricercatori (ad esempio le Università) e dall’altro il gruppo dei territori (tra cui Wonderlab, agente territoriale della sfida The New Forest). Si è trattato di una sorta di laboratorio con otto domande cui è seguita l’intervista ai due capigruppo, portavoce di quanto emerso dalle discussioni. Da segnalare, infine, che in sinergia con l'Università di Parma, in qualità di Solution Provider della Sfida, il progetto "The New Forest" è stato presentato anche presso gli stand di SITEIA (con referente la professoressa Maestri) e di CIDEA (con referente il professore Gambarotta).

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